ASSEMBLEA DEI SOCI / Il sì al bilancio di previsione, l’“addio” a Casa famiglia 3 e il nodo soggiorni estivi

Approvazione del bilancio di previsione per il 2024, questione dei limiti posti da ora in poi ai soggiorni estivi, trasferimento di sette ospiti da Casa famiglia 3 in via del Gelsomino alle strutture presenti nel Centro di riabilitazione di via Bolognese: sono stati questi i temi portanti dell’assemblea dei soci di Anffas Firenze, svoltasi la mattina di domenica 17 dicembre. A condizionare fortemente i primi due argomenti il ritardo nel rinnovo del contratto con l’Usl Toscana Centro, che non permette di avere un quadro esatto intanto per l’anno a venire.

VIA LIBERA AL BILANCIO DI PREVISIONE
- Come ha spiegato il presidente Vittorio d’Oriano si è proceduto ad impostare il bilancio previsionale prudentemente in base allo stesso budget dell’anno 2023, quindi pari a 2.780.000 euro annui, cifra nella quale non è considerato il piccolo incremento che potrebbe esserci per un importo di 70mila euro che l’Usl corrispondeva per il servizio dei trasporti, che invece verrà interrotto, oltre ad un altro contributo quantificabile in 50-60.000 euro di incremento generale. La tesoriera Laura Matteini ha sottolineato che il costo del personale è complessivamente diminuito perché i dipendenti adibiti ai trasporti con i pulmini non hanno più effettuato questo servizio negli ultimi sei mesi circa e che è prevista una diminuzione dei costi con la chiusura di Casa famiglia 3.

L’assemblea ha votato l’approvazione con due voti contrari.

TRASFERITI 7 OSPITI DA CF3 ALLE RESIDENZE DEL CENTRO - Si è quindi passati ad esaminare il trasferimento dei sette ospiti dall’immobile di via del Gelsomino, la cosiddetta Casa Famiglia 3, di proprietà della Fondazione Amicus Fidelis, alle residenze del Centro di via Bolognese, per ragioni soprattutto economiche (quella struttura costava circa 200.000 euro annui). Due dei sette ospiti sono stati collocati in Casa Famiglia 1, tre in Casa famiglia 2 e due nella casetta Merieux, pensata per la vita autonoma, e quindi inseriti in un percorso di autonomia, con l’assistenza di personale Anffas.

Su questa decisione, e soprattutto sulla lamentata mancanza di informazione in tempi utili, si è registrato un lungo intervento critico della socia Anna Lucheronial quale ha risposto il presidente d’Oriano.

SOGGIORNI ESTIVI A FORTE RISCHIO - Il forte limite posto allo svolgimento dei soggiorni estivi è stato il tema conclusivo dell’incontro. Le nuove disposizione dell’Usl impongono da ora in poi il loro svolgimento in strutture accreditate, strutture che è praticamente impossibile trovare disponibili in piena estate, in località di mare o montagna, perché già utilizzate dai Centri che le gestiscono. La prospettiva che si paventa è pessima, con due possibili sbocchi: rinunciare alle colonie estive che l’associazione ha svolto da tantissimi anni oppure accollarsi completamente i costi con esborsi molto onerosi. Nel caso della rinuncia allo svolgimento dei soggiorni estivi al mare o in montagna, ci sarebbe anche il problema del Centro diurno da tenere aperto in agosto, con tutti i problemi organizzativi e di mancato smaltimento ferie dei dipendenti.

Per questo il presidente d’Oriano ha invitato i soci a farsi promotori di un’azione nei confronti dei vertici istituzionali della Regione Toscana per spingerli ad un ripensamento. L’assemblea ha reagito positivamente alla proposta di d’Oriano e il consigliere Fulvio Tavellini si è proposto come coordinatore di questa iniziativa.

 

 

 




*

*

*

Gallery

  • Contatti

  • Contatti

  • Contatti

  • Contatti

  • Contatti

  • Contatti

  • Contatti