Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo: a Roma l'evento internazionale di Anffas

ROMA – Saranno tre giorni di intenso lavoro per ri-pensare la disabilità e contribuire a costruire un futuro migliore per la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Da mercoledì 28 a venerdì 30 novembre, infatti, alla Nuova Fiera di Roma, si svolgerà l'evento dal titolo “Anffas 60 anni di futuro. Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo". E' prevista la presenza di oltre 1000 partecipanti, provenienti da tutta Italia.

Organizzato da Anffas Nazionale con il supporto del Consorzio La Rosa Blu, l’evento è rivolto a persone con disabilità, familiari, leader associativi, tecnici fiduciari, collaboratori, esperti e professionisti del settore pubblico e privato e rappresentanti delle istituzioni e pensato per consentire a tutti di portare il proprio contributo e condividere esperienze, iniziative e progetti.

Riveste un’importanza particolare per due motivi: rappresenta il momento conclusivo delle Celebrazioni del 60ennale dell’Associazione e cade in prossimità del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che quest’anno ha come tema “Rafforzare l'empowerment delle persone con disabilità e garantire inclusione e uguaglianza” concentrandosi quindi sull'empowerment delle persone con disabilità per arrivare allo sviluppo inclusivo, equo e sostenibile previsto nell'Agenda Onu “2030”.

L’evento ha inoltre ricevuto l’importante riconoscimento della “Medaglia del Presidente della Repubblica”.

Sono previste due sessioni plenarie e 8 workshop tematici di approfondimento, che permetteranno di affrontare tutti i temi più salienti dall’età evolutiva all’invecchiamento, dall’autismo alla sessualità. Grazie alla presenza dei massimi esperti di Telethon si farà anche il punto sullo stato dell’arte della ricerca e sulle nuove prospettive di cura per tutta una serie di malattie rare che danno esito a disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

Questi i titoli dei workshop:

1) Quale futuro per i bambini con disabilità intellettive e del neurosviluppo: strategie e sostegni per la disabilità nei prossimi anni;
2) Nuovi metodi/strumenti/tecnologie per le disabilità intellettive;
3) Autodeterminazione, autorappresentanza, diritto ai sostegni nella presa di decisioni;
4) Vita indipendente, contrasto alla segregazione e inclusione nella società;
5) Disabilità/invecchiamento e vita di qualità;
6) Autismi: tra processi e evidence based ed esiti misurabili;
7) Le scoperte delle neuroscienze;
8) Skills: la mia libertà di scelta – formazione accessibile e toolkit sul Self-Directed Support.

A condurre i vari workshop ed a fare gli interventi sono stati chiamati alcuni dei maggiori esperti di livello nazionale ed internazionale tra i quali Michael Wehemeyer, della University of Kansas, Miguel Verdugo, della University of Salamanca, Dana Roth, della Israel Nonprofit Organization Management, Luigi D’Alonzo, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Marco Trabucchi, dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, Luigi Croce, Presidente Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus, Psichiatra e Professore dell’Università Cattolica di Brescia.

I lavori della sessione plenaria dell’evento (28 novembre ore 14,30) saranno aperti dal saluto del Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Non mancheranno momenti di intrattenimento e coinvolgimento dei partecipanti attraverso spettacoli, mostre, rassegne artistiche, presentazioni di libri, esperienze creative. Il tutto con il diretto protagonismo delle persone con disabilità sia nei momenti formativi che nei numerosi momenti conviviali.

A culmine del momento celebrativo del 60esimo della ricorrenza della fondazione di Anffas, infine, sarà conferito a Carlo e Niva Martelli, associati appassionati di Anffas e fondatori di Anffas Lanciano, recentemente vittime di inauditi atti di violenza, il premio “Famiglia Anffas dell’anno” con la seguente motivazione: “Per aver saputo distinguersi per dignità ed equilibrio riscontrando un unanime consenso dell’intera Nazione e contribuendo anche a rafforzare l’immagine positiva di tutte le famiglie Anffas”.

 




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