Contro ogni previsione ed aspettativa, anche quest'anno un gruppo dei nostri ragazzi è riuscito a partire per i soggiorni estivi montani a Serravalle di Bibbiena, nelle foreste Casentinesi. Per molteplici questioni organizzative e di sicurezza, è stato deciso di far partecipare alla Colonia solo i ragazzi delle comunità alloggio; la suddivisione dei gruppi, infatti, ha rispettato la provenienza degli stessi così da evitare il più possibile la promiscuità.
UNA COLONIA INSOLITA - Quella di quest'anno, come tutto il resto d'altronde, è stata una colonia insolita, particolare. Ogni gruppo, con i propri operatori, ha tenuto le sue gite in pulmino andando alla ricerca di parchi, aree pic-nic, luoghi lontani dalla folla, isolati. La mancata partecipazione alle sagre di paese (quelle a cui ogni anno la colonia prende parte) e alle cene al ristorante è stata sostituita da pizze e schiacciate a domicilio, consumate all'interno della struttura ospitante.
IL GRANDE BISOGNO DI RELAX - Il tutto si è svolto all'insegna del relax, soprattutto per consentire ai ragazzi di allontanare il ricordo di questi ultimi mesi trascorsi sempre negli stessi luoghi e con le stesse persone. Bisogna ricordare come proprio gli ospiti delle comunità alloggio siano stati quelli che hanno risentito di più dell'isolamento, in quanto per loro non è stato possibile nemmeno quel piccolo trasferimento giornaliero al Centro diurno, nei momenti in cui lo si poteva effettuare, per mancanza di spazi.
Il soggiorno, durato dal primo al trentuno agosto, ha rappresentato un grande diversivo, un'ancora di salvezza per evitare la fossilizzazione delle routine giornaliere che trovano terreno facile in situazioni come quella della quarantena appena vissuta.
Ilaria D'Amato
Educatrice - Pedagogista
