Come abbiamo già avuto modo di spiegare con i nostri strumenti di comunicazione, sia web che cartacei, in agosto Anffas Firenze non potrà organizzare i consueti soggiorni estivi. Nell'estate del 2020 riuscimmo ad organizzarli in forma ridotta, per un numero limitato di ospiti delle comunità alloggio, quest'anno dovremo desistere a causa di una serie di ragioni, in primis di ordine igienico sanitario e relative agli standard di sicurezza.
IN FUNZIONE IL CENTRO DIURNO – Detto della rinuncia alle "colonie", resta da spiegare più dettagliatamente cosa accadrà nel mese di agosto. Anzitutto la comunicazione più importante: resteranno aperti sia le comunità alloggio sia il centro diurno. Ovviamente il periodo di Agosto non è, non può e non deve essere, uguale agli altri mesi per quanto riguarda lo svolgimento delle attività sociali e riabilitative: è necessario infatti che vi sia una pausa, o quanto meno un rallentamento, per consentire il recupero delle energie anche in considerazione del clima torrido. E’ necessario altresì che, analogamente a quanto avveniva negli anni in cui abbiamo attivato i soggiorni, il periodo di riposo serva a testare, in qualche modo, il raggiungimento di alcuni obiettivi di autonomia in un contesto più naturale.
GITE ALL'APERTO IN COLLINA E MONTAGNA – Per tutto ciò, il piano estivo, sia per il centro sia per le comunità alloggio, prevederà un incremento delle iniziative ludiche e ricreative, compatibilmente con la gestione dell’emergenza sanitaria. Purtroppo non si potrà, per esempio, partecipare come in passato a feste, sagre, mercati, a meno che non vi sia la garanzia di uno scarso assembramento. Si potranno però sicuramente organizzare gite in località aerate e collinari, in piccoli gruppi e rispettando il criterio di compartimentazione fin qui osservato: zona di provenienza – gruppo interno – personale. Pensiamo a località come Monte Morello, il parco di Villa Demidoff, ma anche località un po’ più lontane, preferibilmente collinari e montane.
L'UTILIZZO DELLE AREE INTERNE ED ESTERNE DEL CENTRO - Si utilizzeranno anche le aree interne attrezzate come la piscina, la zona "caminetto", recentemente ristrutturata e risistemata anche negli spazi esterni, le verande coperte, la terrazza del “bar” con le sue due parti. La socializzazione ed il gioco più o meno strutturato saranno le attività di base, ma con una particolare attenzione a mantenere le abilità motorie, soprattutto in quei soggetti che sono costituzionalmente a rischio di immobilizzazione.